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26/10/2018 - 8:30
End
29/10/2018 - 17:00
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Via Roma, 72, 31020 Villorba TV, Italia View mapL’idea di questo intervento formativo nasce dall’esigenza di fornire risposte adeguate a pazienti con queste problematiche. Includendo una formazione adeguata e integrandola al proprio core competence, il fisioterapista avrà la capacità di prendere in carico e trattare disfunzioni temporo mandibo-lari associate anche a problemi cervicali e facciali. La recente letteratura sta dando progressiva con-ferma della non diretta associazione dei disordini temporo mandibolari e varie sindromi posturali o algiche della colonna vertebrale. Sempre la letteratura sta invece includendo i disordini temporo mandibolari nelle problematiche algiche oro facciali e cervicali (cervicale alta), questo di fatto pone l’attenzione della ATM su tutta una serie di patologie del distretto Cervico cranio facciale quali:
- Cefalee primarie (inteso come fattore contribuente e non scatenante)
- Cefalee secondarie (miofasciali o cervicogeniche)
- Disturbi neurogenici o neuropatici (nevralgia trigeminale)
- Disordini cervicali
- Otalgie o odontalgie atipiche (non direttamente correlate a problemi primari dell’orecchio o dei denti)
La letteratura inserisce i disordini temporo mandibolari, e quelli ad esso correlati, come tra i più comuni a cronicizzare e a subire meccanismi di sensibilizzazione centrale, infatti verranno discussi i principali meccanismi di genesi del dolore (meccanico, neurogenico, miofasciale e centrale) e la loro differente gestione. In letteratura esistono diverse forme di classificazione dei DTM. I criteri di ricerca per la diagnosi dei DTM sono un sistema basato su due differenti assi: l’asse I classifica le varie forme di DTM, mentre l’asse II valuta e classifica l’esperienza di dolore nelle sue caratteristiche di severità, di condizionamento dello stato psicologico del soggetto e di potenziale invalidante. Questa classificazione pone l’attenzione non solo sulla componente meccanica e strutturale ma anche su quella della sfera psicofisica e del dolore, a conferma di quanto questa articolazione sia legata a queste problematiche sia in termini contributivi che secondari ad essi (es. relazione stress e DTM) I disordini di origine meccanica secondo questa classificazione che andremo a studiare e trattare in questo corso saranno:
RESEARCH DIAGNOSTIC CRITERIA FOR TMD – Axis I
- Disordini muscolari
- Dolore miofasciale
- Dolore miofasciale con limitazione in apertura
- Dislocazioni del disco
- Dislocazione del disco con riduzione
- Dislocazione del disco senza riduzione, con limitazione in apertura
- Dislocazione del disco senza riduzione, senza limitazione in apertura
- III. Artralgia, Artrite, Artrosi a. Artralgia
- Osteoartrite dell’ATM
- Osteoartrosi dell’ATM
Verranno poi discussi fattori contribuenti psicofisici e della componente del dolore ad esso correlati e l’eventuale correlazione di queste presentazioni cliniche con alcuni disturbi della cervica-le e del sistema nervoso craniale.
Vedremo e acquisiremo le abilità per il trattamento conservativo fisioterapico di questo tipo patologia nelle sue varie sfaccettature.
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